31 ottobre 2008

Non chiamiamo Riforma un semplice taglio di spesa

VIA AUTORITARIA E DECRETI LEGGE NON FANNO BENE ALLA SCUOLA ED AL PAESE



Ben volentieri Segrate Democratica blog ripropone un articolo di Giuseppe Altamore pubblicato su "Famiglia Cristiana del 29 ottobre 2008



Secondo il filosofo Antiseri, «il grembiulino e il voto di condotta sono condivisibili, ma sono cose marginali, direi futili. Colpire la scuola e l'università significa colpire il cuore pulsante di una nazione».
Secondo gli esperti, nell’andamento dell’economia il capitale umano vale fino all’80 per cento della ricchezza. È ovvia, quindi, l’importanza che l’istruzione ha nello sviluppo. Eppure, in Italia c’è chi fa finta d’ignorarlo. E non ci si preoccupa se due terzi della popolazione, tra i 16 e 65 anni, presenta "insufficiente competenza alfabetica funzionale" (cioè, ha difficoltà 17 volte più della media europea a usare il linguaggio scritto per un ragionamento, anche modesto).
Studenti e professori hanno seri motivi per protestare. E non per il voto in condotta o il grembiulino (che possono anche andar bene), ma per i tagli indiscriminati che «colpiscono il cuore pulsante di una nazione», come dice il filosofo Dario Antiseri. Nel mirino c’è una legge approvata di corsa, in piena estate. La dicitura è roboante: "Riforma della scuola"; più prosaicamente "contenimento della spesa", a colpi di decreti, senza dibattito e un progetto pedagogico condiviso da alunni e docenti

Non si garantisce così il diritto allo studio: prima si decide e poi, travolti dalle proteste, s’abbozza una farsa di dialogo. Il bene della scuola (ma anche del Paese) richiede la sospensione o il ritiro del decreto Gelmini. Per senso di responsabilità; l’ostinazione, infatti, è segno di debolezza. Né si potrà pensare di ricorrere a vie autoritarie o a forze di polizia. Un Paese che guarda al futuro investe nella scuola e nella formazione, razionalizzando la spesa, eliminando sprechi, privilegi e "baronìe", nonché le "allegre e disinvolte gestioni".
Ma i tagli annunciati sono pesanti: all’università arriveranno 467 milioni di euro in meno. Nei prossimi cinque anni il Fondo di finanziamento si ridurrà del 10 per cento. Solo il 20 per cento dei professori che andranno in pensione verrà sostituito. Come dire: porte chiuse all’università per le nuove generazioni.
Tremonti ha dettato la linea, la volenterosa Gelmini è andata allo sbaraglio, spacciando per riforma la scure sulla scuola. Nessun Governo era giunto a tanto, anche se i vari ministri dovevano sempre chiedere in ginocchio le briciole al Tesoro. Oggi l’università italiana ha una "produttività" pessima, ha il record mondiale dei fuori corso, la metà delle matricole non arriva alla laurea. Per i dottorati di ricerca stiamo peggio della Grecia: 16 ogni mille abitanti (in Francia sono 76 e in Germania addirittura 81).

Che contributo si può dare alla formazione del capitale umano tra resistenze e tagli di bilancio? Pochi sanno che lo stipendio dei professori universitari non è regolato da contratto nazionale ma, come per magistrati e parlamentari, aumenta automaticamente ogni due anni, senza controllo. Gli stipendi si portano via l’88 per cento del Fondo dello Stato alle università. Percentuale destinata a salire con i tagli, con grave danno a didattica e ricerca. La riforma dell’istruzione la chiedono tutti. Nessuno, però, la ritiene una "priorità". Si procede solo con slogan nelle piazze e improvvisazioni politiche.
Un Paese in crisi trova i soldi per Alitalia e banche: perché non per la scuola? Si richiedono sacrifici alle famiglie, ma costi e privilegi di onorevoli e senatori restano intatti. Quando una Finanziaria s’approva in nove minuti e mezzo; quando, furtivamente, si infilano emendamenti rilevanti tra le pieghe di decreti legge, il Parlamento si squalifica. Ci siamo appena distratti, che già un’altra norma "razziale" impone ai medici di denunciare alla polizia gli immigrati clandestini che bussano al pronto soccorso.

Giuseppe ALTAMORE

Vice capo redattore di Famiglia Cristiana autore del libro: “I Padroni delle notizie”

9 ottobre 2008

Un aiuto alle famiglie segratesi colpite dalla recessione











Portiamo anche a Segrate la lotta alla Povertà

Sosteniamo la proposta del Presidente Penati facendo qualcosa di analogo anche nella nostra Segrate. Perché non intervenire sul disagio diffuso del ceto medio ed in particolare delle famiglie preventivando un fondo che possa costituire un aiuto concreto e pressoché immediato per tutti quei nuclei familiari che stentano a raggiungere la fine del mese avendo magari anche la rata del mutuo da pagare? Perché non sospendere per un attimo, vista la gravità della situazione, il finanziamento di opere pubbliche tranquillamente procrastinabili ed utilizzare i proventi derivanti dalla monetizzazione dei lavori previsti per la realizzazione della viabilità alternativa alla Via Morandi, per creare un fondo che possa tamponare questa situazione? Perché non istituire un analogo fondo di sostegno a quelle famiglie che, impegolate nelle deprecabili lungaggini sulla realizzazione dell’edilizia convenzionata del quartiere Boffalora, si trovano con un anticipo già dato ma senza la casa? Come PD porteremo avanti queste proposte invitando tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione a valutare, insieme a noi, l’opportunità di intervenire con un atto concreto.
Segrate Democratica blog
Barbara Bianco
Portavoce Circolo PD di Segrate



Consiglio Comunale del 08 Ottobre 2008

Un flash sull’attività comunale del nostro gruppo consigliare

All’ordine del giorno del CC dell’otto ottobre 2008, due argomenti:
La convenzione per la realizzazione del PII “Quartiere della Stazione” e la proroga dell’opzione alla realizzazione sul territorio di Segrate del nuovo Consolato degli Stati Uniti. L’assessore Zanoli illustra la convenzione “Quartiere della Stazione” mettendo l’accento su due argomenti: il primo riguarda la disciplina dell’intervento d’edilizia residenziale convenzionata, per il quale si è giunti alla definizione del prezzo d’acquisto tutto compreso di 2.190 euro al mq;
il secondo riguarda la monetizzazione dei lavori previsti nella convenzione originaria per la realizzazione della viabilità alternativa alla Via Morandi e d’interventi sul territorio di realizzazione di pannelli ad energia solare. L’assessore Zanoli assicura che entrambi gli interventi saranno fatti in seguito direttamente dall’amministrazione. Segue una lunga discussione nella quale sono sollevate obiezioni sul prezzo dell’edilizia convenzionata, ancora troppo alto, e sul prezzo dei box (25.000 euro). Inoltre è fatto notare che il capitolato è troppo generico e che resta il dubbio che l’amministrazione non realizzerà mai gli interventi previsti nella convenzione originaria. I consiglieri del PD ricordano che la viabilità alternativa alla Via Morandi così come prevista nella convenzione originaria era insoddisfacente perché s’innestava sulla rotonda di via Modigliani invece che raggiungere la via Rugacesio. Ma per fare questa occorre procedere agli opportuni espropri, cosa che non può fare l’operatore ma deve fare l’amministrazione. Inoltre il CC deve farsi carico degli eventuali problemi di bilancio che si possono evidenziare nella chiusura dell’anno in corso e questa monetizzazione può essere utile e necessaria. Il gruppo PD ritiene che le condizioni della edilizia convenzionata presentate appaiono un notevole passo avanti rispetto a quella della Boffalora e ritiene anche necessario riaprire al più presto il bando per gli aventi diritto alla convenzionata. L’assessore Zanoli risponde a tutte le varie obiezioni specificando che la nuova legislazione non permette più la realizzazione della viabilità prevista (legge Di Pietro) e che l’amministrazione realizzerà la viabilità verso Rugacesio al più presto. Specifica inoltre che l’operatore si è detto disponibile ad un ulteriore sconto sui box (10%). Prima della votazione finale si vota un emendamento dei Verdi che richiede di vincolare 661.000 euro alla realizzazione d’impianti ad energia solare sul territorio di Segrate. Cristofori fa presente tutta le perplessità del mondo scientifico più qualificato sulla realizzazione di impianti ad energia solare in modo indiscriminato anche se l’attuale tendenza a realizzarli è dovuta agli enormi incentivi che vengono dati ma che non risolvono il problema di fondo (scarsa efficienza, alto costo anche energetico, ecc.). Dichiara quindi la contrarietà del gruppo all’emendamento che è bocciato con 17 voti contrari e nove favorevoli. La delibera all’odg è invece approvata con 18 voti a favore e sette contrari e due astenuti. Ferrari di AN vota in dissenso dal suo capogruppo.
La delibera al secondo punto all’odg è ritirata dall’assessore Zanoli in quanto, secondo il parere di alcuni consiglieri, la bozza di contratto con il consolato americano va rivista alla luce di una nuova visione dell’intervento.


Cristofori Fernando capogruppo consigliare PD
Antona Angelo consigliere comunale PD
Moscheo Miriam consigliere comunale PD
Nichetti Carlo consigliere comunale PD


3 ottobre 2008

Santa Monica, "Cronaca di un flop annunciato"

I consiglieri comunali del PD-Segrate, hanno presentato ufficialmente il 30 settembre 2008 una mozione per chiedere chiarezza sulla situazione della convenzione Santa Monica (ex Boffalora). Questo per salvaguardare i diritti delle 855 persone iscrittesi all'assegnazione di appartamenti in edilizia convenzionata. Già dal 2003 la Margherita, tramite il suo giornalino e i DS, con l'attività comunale dei suoi consiglieri, furono aspramente contrari alla nascita del quartiere Boffalora, così come era stato impostato, con tanto di odore di speculazione sia economica che politica.
Nel marzo 2004 scrivemmo:
"Giovedi 22 gennaio 2004 é una data che gli abitanti di Segrate ricorderanno con grande amarezza. Amarezza... perché é il giorno in cui il sindaco Colle chiede e ottiene la fiducia in consiglio comunale sulla variante Boffalora. Un terreno agricolo di 310.000 mq che viene trasformato in edificabile con un iter di approvazione rapido e che prevede l’insediamento di 3600 nuovi residenti."

Il 12 novembre 2006 il progetto prosegue con la posa della prima pietra da parte del sindaco Adriano Alessandrini, succeduto al sindaco di Forza Italia Bruno Colle, l'artefice dello sciagurato progetto. Ora, a distanza di tre anni dalla posa della prima pietra bene hanno fatto i nostri consiglieri a chiedere chiarimenti ufficiali. Trovate quì di seguito, su Segrate Democratica blog, la mozione ufficiale presentata in comune.

Mozione Santa Monica

Segrate 30/09/08

Al Presidente del Consiglio Comunale di Segrate
Ing. Saverio Candito

Visto il T.U.E.L., lo Statuto Comunale di Segrate e l’art. 47 del Regolamento Comunale vigente, si presenta la seguente

MOZIONE

da iscriversi all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale dedicato alle mozioni.

Oggetto: Convenzione urbanistica relativa alla realizzazione del quartiere Boffalora, oggi Santa Monica

PREMESSO CHE

- La convenzione urbanistica in oggetto è stata stipulata il 25 luglio 2003;
- L’operatore ha l’obbligo di realizzare 52.533 mq di slu per un volume pari a 157.596 mc di fabbricati (pari a circa 600 appartamenti) di edilizia residenziale convenzionata;
- A tutt’oggi la realizzazione del suddetto intervento risulta in grave ritardo rispetto al cronoprogramma allegato alla convenzione;
- A seguito dell’emanazione del bando per la formazione della graduatoria degli aventi diritto all’assegnazione degli appartamenti in edilizia convenzionata, sono risultati idonei 855 richiedenti e che ad oggi, dopo più di tre anni, sono stati assegnati solamente 150 appartamenti, ciò a seguito delle numerose rinunce legate prevalentemente ad una percezione negativa dell’offerta proposta dall’operatore;
- A tutt’oggi forti ritardi, rispetto al cronoprogramma , vengono registrati anche in ordine alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, alcune delle quali (opere di viabilità, svincoli e rotonde) di grande utilità per tutta la città

CONSIDERATO CHE

- I ritardi citati in premessa stanno recando grave pregiudizio al Comune di Segrate e alla collettività sia per la mancata assegnazione di gran parte dell’edilizia convenzionata prevista in convenzione sia per il mancato incasso degli oneri connessi alla realizzazione del intervento nel suo complesso con conseguenti rallentamenti di spese di investimento in opere pubbliche:
- Occorre pertanto porre in essere ogni necessaria iniziativa volta a richiamare l’operatore al rispetto di tutti gli obblighi previsti in convenzione anche perché si riscontra una effettiva necessità di abitazioni a basso costo per giovani coppie soprattutto in questo momento di mercato reso difficile per l’aumento del costo dei mutui;

Tutto ciò premesso e considerato

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

- A sollecitare l’operatore richiamandolo al pieno rispetto degli obblighi assunti e previsti in convenzione, anche mediante eventuali ulteriori o nuove modalità di attuazione della convenzione in merito alla realizzazione delle opere e all’assegnazione dell’edilizia convenzionata , impegnandolo comunque alla definizione di una tempistica certa rispetto alle varie tipologie di intervento;
- A salvaguardare in ogni caso gli interessi e i diritti di chi ha già aderito all’assegnazione degli appartamenti in edilizia convenzionata;
ad aggiornare la graduatoria degli aventi diritto all’assegnazione degli alloggi in regime di edilizia convenzionata riformulando, ove occorra, i criteri contenuti nel relativo regolamento.
- A porre in essere ogni utile e necessaria iniziativa a tutela e salvaguardia del Comune di Segrate e della collettività qualora dall’operatore non dovessero venire puntuali riscontri in ordine alle problematiche sopra riportate;
I consiglieri comunali del PD

2 ottobre 2008

Informazione negata a Segrate

Il segretario del Partito Socialista di Segrate ci ha chiesto il favore di divulgare per suo conto il manifesto che, inspiegabilmente, la società di affissioni di Segrate, rifiuta di affiggere per le strade di Segrate.

Alleghiamo pertanto:
- Lettera del Portavoce PD al segretario del P.S.
- Il manifesto del Partito Socialista sul T-Red
- Il comunicato stampa del PD-Segrate inerente il T-Red


Caro Ruggero,

Accogliamo la richiesta di pubblicizzare a tuo nome il testo del vostro volantino che purtroppo non ha avuto modo di essere affisso. In un Paese che si definisce democratico, la libertà di stampa non dovrebbe mai essere in discussione. Ti ricordo, per altro, che noi abbiamo combattuto la medesima battaglia sia in Consiglio Comunale, sia attraverso il lavoro volontario di tanti appartenenti al Circolo. Per più di un mese abbiamo prestato la nostra sede ed il nostro tempo, lavorando a stretto contatto con Federconsumatori, per cercare di dare risposta ai cittadini. Come sempre abbiamo fatto la nostra parte e speriamo di riuscire a fare ancora di più in futuro.
Per chi non l'avesse letto, cogliamo l'occasione di allegare il testo del nostro comunicato stampa al riguardo.

Il Portavoce del PD-Segrate

Barbara Bianco




SEMAFORI SULLA CASSANESE ( T Red )

Prima o poi ……i Nodi vengono al Pettine.

l’inziativa presa da Giuseppe Ferrante, Consigliere comunale socialista, promotore, con l’Associazione dei consumatori, della raccolta dei ricorsi alla Pefettura si e’ rivelata giusta e opportuna. Oggi, a tutela degli interessi di chi ha subito ingiustamente un danno economico e la decurtazione di punti patente,

i socialisti

CHIEDONO
al Sindaco di assumere i necessari provvedimenti amministrativi per ristabilire il rapporto di legalità e di fiducia con i cittadini , nonché il risarcimento delle somme indebitamente percepite.

a tale fine

SOLLECITANO
la nuova maggioranza ed in particolare il Partito Democratico a dare risposte conseguenti alla gravità della situazione sottolineata dai provvedimenti della Magistratura

Partito Socialista "Sezione Segrate"