17 dicembre 2008

Bocciato da genitori, studenti e docenti il progetto scuola Gelmini-Tremonti

I decreti applicativi sulla legge 137 (legge Gelmini) introducono, soprattutto nella scuola primaria (elementare), notevoli cambiamenti. Particolarmente importanti sono le modifiche sull’ articolo 4 (noto come l’articolo del maestro unico).
Con questo articolo si proponeva, oltre che il ritorno al maestro unico, anche una modifica all’orario settimanale d’insegnamento che veniva ridotto a 24 ore . Questo articolo, se applicato nella versione originale, avrebbe cancellato di fatto il tempo prolungato , conseguentemente avrebbe annullato di colpo oltre 50 anni di esperienze educative, riportando così l’insegnamento indietro di molte decine di anni, ma soprattutto l’insegnamento solo nelle ore antimeridiane avrebbe provocato alle famiglie non pochi disagi.
Come è noto, l’articolo 4 proponeva che i genitori, al momento dell’iscrizione, dovessero indicare se intendevano far richiesta di un insegnamento diverso da quello stabilito dalle legge, scegliendo il tempo prolungato, i moduli, la mensa, ecc.
Invece, con la regolamentazione recentemente modificata, si precisa che il maestro unico verrà attivato solo se richiesto dalle famiglie che optino per l’orario scolastico di base (24 ore settimanali).
La novità non è di poco conto.
Vediamo con ordine quali sono le novità più significative introdotte dai regolamenti applicativi :

SCUOLA DELL’INFANZIA:

E' tornata a 40 ore. Scongiurata l’ipotesi di una scuola mattutina ( questa solo su scelta delle famiglie).

SCUOLA PRIMARIA ELEMENTARE:

Maestro unico sarà facoltativo. (solo su richiesta delle famiglie)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: (Scuola Media Inferiore)

L’orario durerà in modo obbligatorio da 29 a 30 settimanali, secondo i piani dell’offerta formativa. .** Tempo prolungato: le classi che avranno il previsto numero di alunni funzioneranno con non meno di 36 ore fino a 40 ore settimanali.

IL NUMERO DEGLI ALUNNI:

Rimangono per il 2009/2010 i parametri attuali: non scatta il previsto incremento.

TUTELATI GLI ALUNNI DISABILI:

Confermate le risorse per salvare l’attuale rapporto di un docente ogni due alunni disabili.

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: (Scuola media superiore)

Entrerà in vigore solo nell’autunno del 2010.

E’ con soddisfazione che notiamo che le lotte dei mesi di settembre e ottobre non sono state inutili.
Il governo, sia pur forte di una stragrande maggioranza parlamentare, è stato piegato dalla lotta unita di genitori, studenti, docenti e di tutti coloro che pensano che la scuola non sia solo un servizio ma sia anche una risorsa alla quale un paese moderno non può rinunciare.

Arnolfo Merlini

Coordinamento Scuola PD-Segrate

16 dicembre 2008

La Carta dei Puaret

Cari amici,
Vorrei far subito una precisazione. Quando parlo dello spirito Ambrosiano non mi riferisco al vin brulè che scorreva a Milano nella recente celebrazione del nostro patrono Sant' Ambroeus. Intendo quello spirito laborioso che unisce scienza e tecnica, pragmatismo e ricerca; intendo quel misto unico d'impegno civile e religioso. Perché lo spirito milanese è così: "Spiritualità e Concretezza, Religione e Laicità, Tradizione Cristiana illuminata e Atteggiamento Illuministico". Lo spirito Ambrosiano, mal interpretato dagli amici leghisti e da una certa Destra, sta velocemente cambiando trasformandosi in un pensiero ottuso ed egoista. Questa chiusura al nuovo e la perdita del senso d'accoglienza non è mai stato propria della nostra città. Il pericolo che corriamo con il diffondersi di questa chiusura è anche il rischio di un'involuzione economica e culturale che ci allontanerà dal modello di vita europeo che abbiamo contribuito a creare.
Milano e la Lombardia, sempre all'avanguardia per la modernità del nostro sentirsi europei, non possono permetterselo.
Allego il nuovo post inerente La carta dei Puaret e il mio pensiero sulla perdita d'identità Ambrosiana da parte della Lega Nord milanese.
Buona lettura

Rodolfo Di Nardo


La Carta dei Puaret
"Da quando i Leghisti padani frequentano Roma e dintorni hanno smesso di parlare nella loro lingua natia e, pur di non parlare romano, preferiscono parlare Inglese. Così il leghista Maroni è stato il primo ministro del Welfare (Un tempo si chiamava Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale) e, in quest’anno di crisi il governo PDL-Lega ha inventato la Social Card. Per noi Ambrosiani, più sinceri e schietti, rimane la “Carta dei Puaret” Forse Donna Pressede, di manzoniana memoria sarebbe stata entusiasta di questa moderna iniziativa, ma il nostro essere Ambrosiano ci rende perplessi. L’aiuto alle fasce deboli diventa in tal modo una benevole compassione e non il frutto di un’azione politica con le relative misure sociali. La Milano con il cuore in mano aiutava in silenzio le persone più deboli e avrebbe trovato altri modi e forme di solidarietà pubblica.

Anche la “Social Security”, così agitata e strumentalizzata dai leghisti, è vista in un’ottica completamente diversa rispetto all'originario spirito Ambrosiano. Elementi oggettivi di preoccupazione esistono e richiedono misure ed interventi efficaci, ma le scorciatoie e le strumentalizzazioni leghiste, come le Ronde Padane, conducono al razzismo e alla xenofobia e, per esperienze passate ma non lontane, ben sappiamo dove portano queste tristi esperienze. Noi, forti delle sane e solide radici delle nostre genti con il territorio, siamo in grado di affrontare questi temi con criteri di
maggior obbiettività, trasparenza e giustizia. Lo spirito Ambrosiano è più vicino al pensiero del cardinale Tettamanzi e riteniamo che il rispetto e l’amore verso il migrante siano il modo migliore per arrivare ad una vera sicurezza sociale".

Nel nostro modo di vivere quotidiano ricordiamoci sempre della massima di Eschilo “Solo se saranno rispettati i Templi ed i Dei dei vinti, i vincitori si salveranno”. (Agamennone)

Rodolfo Di Nardo

E visto che siamo a Natale, per ricordare quella “Milan cont el coeur in man” di cui forse solo in Duomo hanno mantenuto lo stampino, dedico a tutti gli amici ambrosiani ed agli ospiti che hanno fatto proprio e si ritrovano in questo spirito, una poesia di Ada Lauzi:


"Preghiera disperata” alla Madonnina del Duomo"

L’è ‘na preghiera fada in milanes
con umiltà, fervor, senza pretes:
te preghi madonnina, per on’ora
fa ritornà Milan ‘me l’era allora...
e, per quell’ora, famm vedè i navilli,
i bei tosann coi sòcch fin’ai cavilli,
i “Gigi” con la gnaccia e intorna i fioeu
e sentì anmò el cantà di barchiroeu,
el vosattà di dònn in sul Verzeee
quell del Vicolin di lavandee!
O Madonnina, famm ‘sta carità.
per on’oretta sola famm tornà
ne la Milan di brumm e di cavai
quand sòtta Tì giugavom num bagaj,
e Te parevet alta in Paradis
coi gulli intorna, bianch come benis,
famm rivedè ‘ncamò i spazzacamin
con tutta la carisna sul faccin......
el soo...l’è ‘na preghiera disperada...
d’on coeur che ne pò pù de sta bugada...
ma...quand de damm a trà Te avree decis...
famm sarà i oeucc...e derva el Paradis.
Ada Lauzi

15 dicembre 2008

E' partita la campagna elettorale di Penati

Domenica al teatro Strehler si è aperta la campagna elettorale, con la partecipazione insieme a Filippo Penati del segretario nazionale Veltroni e di quello metropolitano Casati . Molte cose sono state dette a sostegno di questa candidatura, ma ciò che ha detto Penati è quello che ci deve far più riflettere. Quanti di noi si sono accorti del lavoro che la Provincia - guidata dal centro sinistra – ha saputo fare? Che cosa ne sappiamo ?
In questo momento il centro destra fa da asso-pigliatutto, perché gli elettori del centro-sinistra non sono contenti di come il partito si muove a livello sia nazionale che locale; proprio in questo momento noi milanesi metropolitani dobbiamo fermarci a riflettere su quanto Penati ha fatto per noi rispetto all’altra parte politica e poi regolarci di conseguenza. Non solo votare Penati il 7 giugno dell’anno prossimo, ma lavorare tutti fin da ora per la sua rielezione.
Come ha detto Casati nella sua introduzione “Dobbiamo dar prova di un realismo che dia insieme la prospettiva della tenuta e quella della riscossa.....Siamo di fronte ad una nuova fase che non esclude il confronto, ma ribadisce la nostra autonomia,....Dobbiamo dare risposte a domande silenziose perché il cuore ambrosiano non urla i suoi problemi. “
Al momento di elencare le attività portate avanti nei suoi 4 anni di mandato, Penati ha ricordato quel momento di 4 anni fa quando partiva una campagna contro un centro-destra che sembrava invincibile, ed ha detto “A vincere furono il coraggio e la tenacia, la convinzione di interpretare lo spirito della popolazione. Coraggio, tenacia, convinzione e capacità di analisi non sono mai venute meno, abbiamo trasformato un ente che pareva inutile in qualcosa che ha funzionato ed ha funzionato bene, grazie a soluzioni condivise su temi complessi” Che cosa ha fatto la provincia guidata da Penati in questi anni?
  • il bando Cerchi un nido?, 4000 nuovi posti, 18 milioni di euro, raggiunto l’obiettivo europeo del 25% contro una media regionale del 17%.
  • giocato un ruolo di mediazione con le comunità interessate: vedi il caso della tangenziale Est-Est e della Pedemontana
  • creato il MetroBosco tutto attorno il sud est di Milano, con 3 milioni di nuovi alberi per la nostra qualità dell’aria e di vita.
  • fatto un piano dei rifiuti mirato all’autosufficienza, che non è realizzabile senza l’apporto ed i consigli dei cittadini sul territorio.
  • fatto un Piano-casa, per case a basso costo e in affitto; per dire no ad una Milano che impone nuove edificazioni. Non basta costruire, sono necessarie politiche per la casa, con una visione dell’abitare su scala metropolitana e non solo cittadina.
  • ma il gioiello è il piano di aiuti alle famiglie ed ai lavoratori: abbiamo stanziato 25 milioni di euro, rinunciando ad altre spese, perché famiglie e lavoratori sono prioritari.
  • creato un’ampia rete di agenzie per il lavoro in soli due anni
  • affiancato le associazioni dei consumatori nella lotta per il caro-vita
  • dato accesso al credito ai migranti ed una casa-famiglia alle mamme detenute ed ai loro bimbi.
  • confermato il sostegno della Provincia alla politica culturale del territorio.
  • per la scuola stanziato 260 milioni di euro in 4 anni, compreso il bando per gli impianti fotovoltaici nelle scuole; garantito edifici più sicuri.

Ha detto orgogliosamente Penati: “Abbiamo costruito tanto, ma questo deve essere il punto di partenza per ciò che è ancora da fare”
E perché chiedere nuovamente il voto ai milanesi metropolitani?
Perché “Adesso c’è bisogno di un nuovo welfare ambrosiano, per dare un aiuto ad un ceto medio sempre più in difficoltà" .
Dobbiamo fronteggiare le inquietudini, fronteggiare la rottura delle aspettative; noi siamo stati meglio dei nostri padri (i quali stavano già meglio dei loro), ma per i nostri figli non sarà più così, l’incertezza sta inghiottendo il loro futuro. Dobbiamo ridisegnare il nuovo sistema di welfare.”
E che cosa si propone di fare Penati? “Dobbiamo saper elaborare un progetto capace di rispondere ai bisogni dei cittadini, ripristinare un circuito posto fuori gioco dalla crisi. Dobbiamo ripensare all’azione pubblica nel suo complesso. E’ un LABORATORIO da aprire per un ricco ed inedito progetto di governo. Sarà la nostra tavola dei valori a guidare il progetto, compreso il rispetto delle differenze .......Il sistema delle protezioni sociali va ripensato e noi siamo in grado di farlo.” Ed ha concluso ” Questo è il nostro tempo, il tempo per mettersi al lavoro per i nostri figli – ha detto Obama; ed è così anche per noi. Anche le donne devono essere rappresentate, più discontinuità è necessaria. Dobbiamo sostenere un disegno che faccia grande Milano; a giugno si vota anche per metà dei comuni, dove ogni esperienza locale ha la propria particolare storia.
Coerenza, determinazione, passione : possiamo vincere, insieme.”
Il nostro segretario Veltroni ha dimostrato di appoggiare la ridandidatura di Penati, dicendola ancora più necessaria oggi:
“Il rinnovo di Penati è particolarmente necessario in ragione della drammatica situazione, che vede una gigantesca sottovalutazione da parte del governo e della destra. Siamo di fronte alla più drammatica crisi che questa generazione abbia conosciuto; per decine di migliaia di italiani è cominciato un inverno pesante, con cassa integrazione e crisi finanziaria.
Il governo è inadeguato a fronteggiare una crisi di questa proporzione. Ha sbagliato tutte le previsioni e le scelte che ne sono conseguite., non c’è un piano di intervento. Sono stati colpiti con durezza gli operai (3 settimane di cassa integrazione ed 1 di lavoro) ed i precari con precipitazione delle classi medie verso la povertà; soffrono le piccole e medie imprese, la produzione industriale sta crollando con un calo a due cifre.” Di fronte a questo quadro però non dobbiamo spaventarci, ma reagire, perché “l’Italia ha bisogno di una alternativa riformista e noi abbiamo bisogno di essere all’altezza di quello che l’Italia si aspetta da noi”.
Con una promessa in fondo: “Un partito non sta insieme per produrre la sua vita interna, ma il bene dei cittadini: no a correnti e correntine, adesso è il tempo di smettere e di occuparci della vita del paese.”

Santina Bosco

12 dicembre 2008

Assemblea Pubblica in Redecesio sulle Rotte Aeree

Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato e collaborato all'evento tenutosi ieri sera in Redecesio. La qualità degli interventi è stata di alta qualità e ritengo che l'assemblea sia stata utile per informare la cittadinanza di Redecesio delle possibilità (e dei limiti) dell'azione che il PD-Segrate stà portando avanti.
A livello comunale continueremo a batterci per una soluzione dei problemi e, raccogliendo l'invito di Angelo Golin, allargheremo il nostro intervento a livello Provincia di Milano. Suggeriamo al Comitato di Redecesio di continuare a lavorare come ha fatto finora e d'informarci su qualsiasi forma degenerativa della situazione aereoportuale.
Ringraziamo anche il neo costituito Comitato di Novegro per la sua presenza e ribadiamo il nostro interesse ad organizzare assieme a loro, in Novegro, un'assemblea pubblica sia per aggiornare e tenere calda la lotta per le rotte aeree, sia per un analisi degli interventi da sollecitare o proporre in comune, atti alla salvaguardia delle esigenze degli abitanti di Novegro. Quest'assemblea verrà organizzata tra fine gennaio e inizio febbraio.

Per Natale, alle persone di buona volontà, suggerisco come regalo un buon paio di scarpe perchè ci sono tante cose da fare e la strada è lunga.

Un caro saluto a tutti.

Rodolfo Di Nardo











10 dicembre 2008

Rotte Aeree su Redecesio, Lavanderie e Novegro

PARTITO DEMOCRATICO & Comitato “Redecesio Vivibile”


Giovedì 11 Dicembre 2008 ore 21

Centro Civico Redecesio Via Verdi



ASSEMBLEA PUBBLICA

Tutti i cittadini sono invitati e possono intervenire


REDECESIO, LAVANDERIE, NOVEGRO:
SALVIAMOCI DAL RUMORE

Quattro proposte concrete

Coordina: Barbara Bianco
Segretaria PD di Segrate

Intervengono:
Fernando Cristofori
Capo Gruppo Consigliare PD Segrate

Manuela Mongili
Coordinamento PD Segrate

Mario Nadin
Coordinamento “Segrate Domani”

Partecipa: Bruno Rindone
Assessore all’Ambiente ed Ecologia

9 dicembre 2008

Rotte Aeree ed aspetti legali

Per legge (D.M. 31/10/1997), nelle aree residenziali, il livello delle immissioni di rumore aeroportuale non deve superare i livelli di Lva di 65 dB.

In molte parti del quartiere di Redecesio è stato accertato –in base a rilevazioni della SEA e dell’ARPA, ed anche giudizialmente che il livello di rumore derivante dall’attività dell'aeroporto di Linate, sia prima che dopo la sperimentazione delle rotte aeree conclusasi poco tempo fa, supera ampiamente il limite di legge.

Gli abitanti si trovano, pertanto, esposti ad immissioni sonore superiori a quelle tollerabili, idonee da un lato a provocare danni alla salute (ipertensione; irritabilità; insonnia…) e dall’altro a diminuire fortemente la qualità della vita dei residenti della zona.

Questa situazione viene da tempo esaminata in modo approfondito e portata all’attenzione dell’Amministrazione da un gruppo di cittadini di Redecesio, organizzati in un apposito Comitato, i quali con pazienza certosina hanno ricercato e raccolto una serie d’informazioni –supportate da adeguata documentazione- che dimostra come nella zona, effettivamente, ormai da anni le immissioni di rumore derivanti dall’attività aeroportuale non rispettino la normativa.

Grazie all’opera del Comitato è stata promossa una causa, cui ha aderito oltre 60 abitanti di Redecesio, nei confronti del Comune di Segrate, del Ministero dei Trasporti e dell’ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile, per chiedere che i soggetti competenti adottino tutte le misure tecniche ed organizzative necessarie per ridurre il livello del rumore, e per chiedere che siano risarciti tutti i danni arrecati alla salute dei cittadini dalla prolungata e conclamata situazione di superamento dei limiti d’inquinamento acustico, dovuta anche all’inerzia delle stesse amministrazioni.

Tale causa è, attualmente, pendente presso il Tribunale di Milano.
E’ però già stato emesso dal Giudice, in data 18/2/2007, un provvedimento di natura cautelare, con cui è stato ordinato al Ministero dei Trasporti e all’ENAC di adottare, nel termine di nove mesi, tutte le misure necessarie a ridurre il livello del rumore aeroportuale, nella frazione di Redecesio, entro i limiti di legge.

Il lavoro che il Comitato sta portando avanti con costanza e determinazione ha dato, sino ad ora, alcuni importanti risultati.
Questi risultati però, ancora, non hanno prodotto effetti concreti e tangibili per i cittadini, perché è mancato il sostegno dell’amministrazione comunale.

Per questo oggi i cittadini organizzati di Redecesio hanno rivolto le loro istanze alle forze politiche, ed in particolare al Partito Democratico, il quale si è assunto l’impegno di mettersi a loro disposizione per rendere possibile un’azione concreta, coordinata e mirata nei confronti dell’Amministrazione Comunale e delle altre istituzioni, ed ha a tale scopo istituito una commissione di lavoro, che si sta occupando della questione nei suoi vari aspetti, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1) istituzione, da parte del Comune di Segrate, di un fondo per le mitigazioni ambientali, da mettere a disposizione degli abitanti di Redecesio per realizzare tutte le opere di mitigazione necessarie a garantire agli abitanti della zona la vivibilità dell’area (ad es. doppi vetri; aria condizionata, serramenti …); ove tale fondo già esista, erogazione, da parte del Comune, delle relative somme per il raggiungimento degli scopi di cui sopra .
Il Comune deve pertanto cominciare a stanziare e mettere a bilancio le somme destinate a garantire le opere di mitigazione per Redecesio, a tal fine attivandosi anche, qualora fosse necessario, per ottenere, dai soggetti competenti, tutti gli stanziamenti che gli spettano sia in base legge sia in base al contenuto dell’ordinanza del Tribunale di Milano sopra richiamata.

2) approvazione del piano di azzonamento acustico già esistente e già adottato dal Comune nel 2004, ma tuttora non approvato e dunque non esecutivo.

3) riduzione del traffico aereo su Linate del 50%; interdizione degli aerei più rumorosi; trasformazione di Linate in City Airport.

E’ importante, per creare una sinergia ed ottimizzare gli sforzi, che anche gli abitanti degli altri quartieri di Segrate, ed in particolare di Novegro, Milano 2 e Segrate Centro e San Felice (che sono i quartieri più direttamente colpiti dal problema dell’inquinamento acustico) si organizzino e si coordinino con il Comitato già organizzato di Redecesio, nonché con l’azione che sta intraprendendo il Partito Democratico Segratese, in modo da essere in grado di rappresentare con maggiore vigore alla Amministrazione lo stato di disagio in cui si trovano i cittadini di Novegro, Milano 2 e Segrate Centro e San Felice, e in modo da potere essere più incisivi, così ottenendo maggiori e più rapidi risultati.

Manuela Mongili

Decibel e Lotte Aere

Abbiamo la sensazione che a Segrate il problema delle Rotte Aere venga subito in modo troppo passivo sia dai diretti interessati (in primis i cittadini di Redecesio, Lavanderie, Novegro e di Segrate in genere), sia dal nostro primo cittadino e dalla sua giunta di centrodestra.
La sperimentazione sulle rotte aere è finita da circa due settimane; la commissione aeroportuale ha accettato le istanze del comune di Milano e a Segrate cosa facciamo?. Sentiamo in giro troppa rassegnazione ed indifferenza anche nell’ambito delle autorità comunali che dovrebbero vigilare sulla salute dei nostri cittadini.
Pubblichiamo pertanto un articolo di Angelo Golin, residente in Redecesio, nella speranza di rompere il torpore che sembra avvolgere i nostri politici. Ricordiamo molto bene come la Lega si sia battuta per i cittadini residenti nell’area Malpensa. Speriamo di trovarli al nostro fianco anche nella lotta per la salvaguardia della salute dei cittadini segratesi.
Segrate Democratica Blog

Rotte aere

Tra le frazioni di Segrate, Redecesio risulta quella che patisce i più i rumorosi decolli dall‘aereoporto di Linate. Nel 2007 sono passati quotidianamente sulle nostre teste circa 200 aerei. Il valore medio dell’inquinamento acustico rilevato dalle centraline poste sul territorio è stato di 67.3 decibel con punte di 95 decibel (dati SEA e ARPA), ben oltre i 65 decibel di media, limite massimo consentito dalla legge. Una commissione medica a livello Europeo ha evidenziato che le popolazioni che vivono nei dintorni degli aeroporti sono soggetti a problemi di malattie nervose, ipertensione, malattie cardiovascolari, malattie al sistema uditivo provocando una sordità neurosensoriale. Inoltre gli aerei che decollano scaricano prodotti inquinanti pari al passaggio di 500 auto, come dire un ulteriore inquinamento di 100 mila vetture che scaricano inquinanti su Redecesio e dintorni.

I Cittadini di Redecesio e Segrate devono pretendere i loro diritti.

I Cittadini di Milano con una forte protesta, attraverso i Consigli di Zona di Crescenzago, Gobba, viale Padova, Cimiano viale Palmanova ed i comuni della Martesana hanno ottenuto che la sperimentazione delle rotte aeree in atto da un anno fosse sospesa. Tutto tornerà come prima, inquinamento acustico ed inquinamento atmosferico verranno ridistribuiti sul nostro territorio.

I Cittadini di Redecesio Segrate chiedono che vengano garantiti i loro diritti.

Diventa prioritario che la Giunta Comunale definisca ed approvi il piano di azzonamento acustico per garantire la vivibilità dell’area ai futuri Cittadini di Segrate, che venga istituito un fondo economico per le mitigazioni ambientali necessarie (doppi vetri ,aria condizionata, serramenti) utilizzando le quote economiche che vengono versate nelle casse del Comune dal Ministero dei Trasporti (Addizionale Comunale sui diritti di imbarco art. 2 comma 11 della legge 350/ 2003)
Sul territorio saranno organizzate delle riunioni per approfondire e discutere queste tematiche Partecipa, portaci un tuo contributo, decidiamo insieme quale iniziative attuare facciamo sentire la nostra voce.

Angelo Golin

Nota Legale
Art.2 legge 447/1995 definisce inquinamento acustico: l’introduzione di rumore nell’ambito abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana deterioramento degli ecosistemi dei beni materiali dell’ ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con legittime fruizioni degli ambienti stessi.
Nota Tecnica sui deciBel
Ricordiamo che i decibel sono l'unità di misura della pressione sonora ed essendo un'unità di misura logaritmica, l'incremento del disturbo sonoro è esponenziale. Di conseguenza, superati i 50 decibel si inizia ad essere disturbati. Una media di 65 decibel rappresenta il limite massimo consentito dalla legge in vigore.

Seguono alcuni esempi di valori in decibel per suoni o rumori. I numeri devono essere considerati come indicativi in quanto le situazioni utilizzate come esempio non possono essere precise.
I dati sono forniti in dB SPL (Decibel Sound Pressure Level).

  • All'interno di un tornado =180 dB
  • Motore di un missile a 30 m =150 dB
  • Motore di un jet a 30 m =140 dB
  • Colpo di fucile a 1 m =130 dB
  • Soglia del dolore =120 dB
  • Concerto Rock; Discoteca =110 dB
  • Motosega a 1 metro =100 dB
  • Martello pneumatico a 2 m = 90 dB
  • Camion pesante a 1 m = 80 dB
  • Aspirapolvere a 1 m = 70 dB
  • Traffico intenso a 5 m = 60 dB
  • Radio ad alto volume = 60 dB
  • Ufficio rumoroso, radio = 50 dB
  • Ambiente domestico = 40 dB
  • Quartiere abitato di notte = 30 dB
  • Sussurri a 5 m = 20 dB
  • Respiro umano a 3 m = 16 dB

Veltroni ricandida Filippo Penati alla Provincia di Milano

Carissime, carissimi,

come anticipato qualche giorno fa, domenica 14 dicembre p.v., dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso il Teatro Strehler, Largo Greppi, Milano (MM2 Lanza), presenteremo, assieme al segretario nazionale Walter Veltroni, la ricandidatura di Filippo Penati alle prossime elezioni provinciali del 2009.

L’impegno che vi chiedo, certo che mi aiuterete, è di invitare tutti i nostri aderenti, simpatizzanti e quanti siano vicini al PD, ad essere presenti molto numerosi.
Questo è il primo appuntamento di una serie che, dal prossimo gennaio, avremo occasione di affrontare insieme in vista delle importanti scadenze elettorali. Ho ritenuto significativo che il primo di questi fosse organizzato per dare il nostro pieno sostegno a Filippo Penati.
In lui riconosciamo il nostro candidato per una Provincia di Milano sempre più vicina alla gente e ai comuni.

Per informazioni potete contattare Matteo Bianchi (338/2115509), Gabriele Messina (339/7231601) e Augusto Schieppati (348/7118560).

Grazie, vi aspetto numerosi
il segretario
Ezio Casati

3 dicembre 2008

Penati: No alla Lega; Chiamparino sbaglia

Il Presidente della provincia di Milano, Filippo Penati intervistato da Elisabetta Soglio sul Corsera del 03 novembre

"L'alleanza con la Lega ipotizzata da Chiamparino può servire solo a recuperare una parte del voto operaio finito in mani leghiste, ma questo non basta.....
Per leggere l'articolo completo clicca sul foglio...

2 dicembre 2008

Rilancio dell'edilizia popolare in Segrate

Il gruppo consigliare del Partito Democratico di Segrate vuole fortemente rilanciare l'edilizia popolare in Segrate (legge 167/1962). Propone pertanto in consiglio comunale una mozione atta a predeterminare un: Nuovo meccanismo di rivalutazione del prezzo di vendita successivo alla prima vendita/cessione di case in Edilizia Economica Popolare legge 167/1962.

Alleghiamo la mozione in oggetto a firma Fernando Cristofori, Miriam Morfeo, Carlo Nichetti del gruppo consigliare PD.



Segrate ______________________

Al Presidente del Consiglio Comunale di Segrate
Ing. Saverio Candito

Visto il T.U.A.L., lo Statuto Comunale di Segrate e l’art. 47 del Regolamento Comunale vigente, si presenta la seguente

M O Z I O N E

Da iscriversi all’O. d. G. del prossimo Consiglio Comunale dedicato alle Mozioni:

Oggetto: Nuovo meccanismo di rivalutazione del prezzo di vendita successivo alla prima vendita/cessione di case in Edilizia Economica Popolare legge 167/1962.

Premesso che il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare(CIMEP) ha emesso nel corso del 2008 la delibera n.9 del 5 febbraio 2008 (prot. 684), in seguito aggiornata con la delibera n. 55 del 13.06.2008 (prot. 2591), in base alla quale è stato rivisto il calcolo della rivalutazione del prezzo di vendita successivo alla prima vendita/cessione in relazione al Regolamento per l’attuazione dei Piani di Zona Consortili;

Visto l’allegato “B” dell’ultima delibera approvata che prevede un preciso metodo di calcolo del prezzo di cessione di case in edilizia popolare realizzata a norma della legge 167/1962;

Considerato opportuno e necessario omologare il metodo di calcolo del prezzo della predetta tipologia di edilizia anche per quella realizzata antecedentemente la data della succitata deliberazione CIMEP;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

1) Ad adeguare il nuovo metodo di calcolo per determinare il prezzo nelle rivendite successive alla prima assegnazione degli alloggi realizzati sul territorio di Segrate in edilizia popolare convenzionata a norma della legge 167/1962, sulla base delle deliberazioni C.I.M.E.P. citate in premessa
2) Ad estendere il medesimo metodo di calcolo di cui al precedente punto 1) anche alla stessa tipologia di edilizia realizzata in data antecedente le succitate deliberazioni C.I.M.E.P.


1 dicembre 2008

Rotte Aeree: una sfida per la futura Segrate


Anche Stefano Volante, Responsabile per la Lombardia di COMMUNITAS 2002- Democrazia Diffusa, vuole intervenire sulle rotte aere.
Segrate Democratica Blog ben volentieri ospita e diffonde il punto di vista di un caro amico.

Una delle problematiche segratesi di più ardua soluzione è sicuramente quella delle rotte aeree, sia per la vicinanza dell’Aeroporto di Linate che per la presenza di Comuni confinanti alla continua ricerca di soluzioni individuali dal dubbio esito.
E’ certamente nota a tutti la lunga battaglia legale che ha visto i cittadini di Redecesio strenuamente impegnati su vari fronti, ma anche la temporanea vittoria, ottenuta con una “storica” sentenza, non ha avuto l’esito sperato.

Malgrado ciò, il Comune ha concesso che si edificasse nella zona di Redecesio Est, in flagrante violazione del tassativo divieto di edificabilità, visto che i decibel oltrepassano la soglia ammessa ex lege, e sfruttando la mancata applicazione nella nostra città del Piano di Azzonamento acustico, adottato sin dal 2004.

La preoccupante noncuranza con cui la presente Amministrazione Comunale – per quanto legittimata da provvedimenti prefabbricati dalla passata Amministrazione - prosegue nel progetto di edificare senza alcuna regola, determinata ad edificare senza alcun vincolo che la possa almeno limitare nei suoi piani espansionistici, potrebbe essere foriera di conseguenze più serie di quanto si possa pensare.

La MANCATA APPICAZIONE DEL PIANO DI AZZONAMENTO ACUSTICO DEVE ESSERE DENUNCIATA agli organi competenti per violazione della normativa in materia, e non taciuta da chi ha la massima responsabilità di tutelare la salute pubblica.

Come ha recentemente affermato l’Assessore all’Ecologia, dott. Rindone, la mancata applicazione del Piano, “…in attesa della definizione delle zone di competenza della Commissione Aeroportuale”, potrebbe dare adito a qualche dubbio, visto che i Comuni limitrofi lo hanno già approvato e dato seguito ai relativi interventi di mitigazione, individuando conseguentemente le aeree per la adeguate destinazioni d’uso: abitativa, viabilistica o a verde ricreativo.

In questo modo, sarebbe possibile cominciare a preparare i relativi PGT, la cui adozione è imposta ex lege a tutti i Comuni entro il 2009.

E Segrate? Sinora, silenzio.

Si preferisce rinviare il più possibile, per avere nei prossimi mesi la massima libertà di approvare tutti i provvedimenti in itinere. Ed il problema “rotte aeree” verrebbe rinviato sine die.

Ma proviamo a fare il punto della situazione.

Dal punto di vista legale, dopo esser stati di fatto vanificati gli effetti positivi della favorevole sentenza di 1° grado, ci riferiscono che il Comitato di Redecesio ha in corso un’azione di risarcimento per danni alla salute, puntualmente documentati da decine di cartelle cliniche: estremo tentativo di portare fino in fondo una battaglia sempre più isolata.

Quindi bisognerà attendere la fine del procedimento in corso.

L’unica speranza è riposta nei dati che produrrà la nuova centralina di rilevazione fatta installare in questi giorni dall’Assessore, dott. Rindone, con il valido supporto del suo staff dell’Università Bicocca (organo indipendente di indiscussa esperienza): un’eventuale conferma di quanto supposto non escluderebbe la possibilità di avviare un’altra azione legale sulla base di dati scientifici nuovi ed inoppugnabili.

Nell’attesa, sono convinto che, unitamente al suddetto ESPOSTO, una pressione possa venire da una continua e capillare azione di sensibilizzazione della cittadinanza, tesa a coinvolgere diffusamente anche persone scettiche o non bene informate sui molteplici effetti negativi che potrebbe subire la loro salute.

Considerare le rotte aeree come un problema per tutta la città potrebbe essere determinante per farle diventare nuovamente uno dei principali argomenti di discussione anche sui giornali: un’adeguata campagna di informazione dovrebbe affiancarsi a riunioni e Convegni, convocati per affrontare approfonditamente l’argomento alla ricerca delle soluzioni migliori sino alla proposta di un eventuale Referendum Consultivo.

Eliminare TUTTI i voli notturni e rinnovare la flotta aerea potrebbero essere certamente i primi passi utili, ma limitare i sorvoli spalmandoli sugli altri Comuni deve essere un altro iter da percorrere decisamente.

Pertanto Comune di Segrate, Commissione Aeroportuale, cittadini, Associazioni e tutti i Comuni limitrofi coinvolti (da Pioltello a Cernusco S/N a Milano) dovrebbero quanto prima aprire un tavolo di trattative per cercare l’accordo più condiviso, confrontandosi con spirito nuovo per risolvere un problema comune.

Un TAVOLO DI CONCERTAZIONE ante litteram.

Tutti sanno che è l’unica soluzione possibile, soprattutto dopo il recente fallimento della sperimentazione.

Perchè impegnarsi a risolvere questo annoso problema sarà sicuramente UNA DELLE SFIDE AMBIENTALI DEI PROSSIMI ANNI.

Stefano Volante Responsabile per la Lombardia
Circolo online PD-COMMUNITAS2002 Democrazia Diffusa 347/8550291

30 novembre 2008

Legge Gelmini: che brutta cosa!!

di Arnolfo Merlini

Ormai il decreto 137/08, meglio conosciuto come legge sul maestro unico e delle 24 ore settimanali, con l’approvazione nei due rami del parlamento, è legge.

Questo decreto discende direttamente dalla legge 133 (finanziaria) con la quale il ministro Tremonti recuperava nella scuola pubblica circa 8.000 miliardi.

Quindi la legge Gelmini è un dispositivo legislativo che, per pura necessità economica, annulla soprattutto nella scuola primaria di primo grado (scuola elementare) universalmente riconosciuta come scuola d’eccellenza, un iter scolastico che l’aveva vista tra le migliori del mondo.
Non saremo noi a sostenere che nel pianeta scuola tutto era perfetto.
Anche nella stessa scuola primaria forse si rendevano necessari alcuni aggiustamenti su un migliore sfruttamento delle risorse umane e questo vale sicuramente anche per scuola secondaria di primo grado (scuola media inferiore).
E’ sotto gli occhi la situazione nella scuola secondaria di secondo grado, in attesa da anni di una riforma, dove il proliferare di sperimentazioni (812 per esattezza), crea non poche difficoltà didattiche e gestionali.
Anche nell’istruzione universitaria con i suoi baroni e baronie e il numero elevato e ingiustificato di corsi di laurea, dimostra la necessità di un radicale intervento.

Ma questa legge che, in modo indiscriminato modifica soprattutto nella scuola primaria, strutture educative ormai consolidate non è una buona legge.
E’ il classico caso in cui si getta via il bambino insieme all’acqua sporca.
Su questa legge siamo contrari nel metodo e nel merito.

NEL METODO: perché non si possono imporre al sistema scolastico profonde modifiche senza prima aver coinvolto famiglie, docenti e dirigenti scolastici, pedagogisti e altri specialisti del settore.

NEL MERITO: perchè alcuni articoli della legge ((particolarmente quelli che nella primaria, reintroducono il maestro unico, e riducono l’insegnamento alle sole ore antimeridiane) hanno significato riportare l’orologio delle scienze pedagogiche indietro agli anni 60. del secolo scorso, cioè quando l’apprendimento era finalizzato al classico " leggere scrivere e fare di conto " .

Questa legge sembra ignorare che i saperi si sono modificati e diversificati. Le innovazioni tecnologiche, la multimedialità, la società ormai multi-etnica, ecc, ci consegnano un mondo diverso da quegli anni

E’ corretto ricordare che a questa scuola c’eravamo arrivati dopo anni di dibattito.

Infatti, fin dagli anni 60 in poi, appunto intorno alla scuola si era verificato un movimento che coinvolgendo pedagogisti, docenti, uomini di cultura di diversa estrazione ideologica; da quella cattolica a quella laico-socialista, dava inizio nella scuola pubblica italiana a sperimentazioni didattiche e pedagogiche, tese a ridurre il condizionamento socio-economico all’apprendimento per dare a tutti, anche agli “ultimi”, pari opportunità

Da qui la legge del settembre del 1971 che introduce nella scuola primaria il tempo pieno con la presenza di due insegnanti per classe.
La pluralità docente ha permesso agli insegnanti di approfondire le conoscenze disciplinari, permettendo quindi di orientarsi verso nuovi saperi come: l’arte, i linguaggi non verbali, ecc.

Successivamente, dopo oltre un decennio di sperimentazione, con la legge 140 del 1990, s’introducevano i moduli e si confermava il tempo pieno.
Con quella legge la scuola, oltre che offrire un ventaglio più amplio di saperi; soprattutto, con l’introduzione dei laboratori fatti prevalentemente nel pomeriggio, si dava agli scolari la possibiltà di acquisire conoscenze e competenze diverse quali: il teatro, la musica, arti plastiche ecc cose impossibili con una scuola di sole 24 ..

In termini pratici in una scuola di sole 24 ore cosa non sarà più possibile?

NON SARA’ PIU’ POSSIBILE :

- Fare una didattica di ricupero e di arricchimento dell’offerta formativa, soprattutto per gli
alunni in difficoltà
- Fare lavori di gruppo
- Non ci saranno più uscite didattiche nel territorio, le visite ai musei, le manifestazioni sportive (un maestro unico non potrà portare fuori la propria classe , soprattutto se questa sarà portata a 30 alunni).
- Non sarà più possibile l’attuazione di progetti formativi dedicati alle varie educazioni (ambiente, stradale, alimentazione, salute e affettività)

E’ nostra convinzione che questa legge oltre che colpire la scuola sul piano didattico colpisca la famiglia, in forma ben tangibile, sul piano economico

La ricaduta negativa di questa legge si avrà a Settembre prossimo quando numerose famiglie italiane si vedranno recapitare i figli a casa alle ore 12,30 d’ogni giorno.
Saranno in difficoltà non soltanto di famiglie a reddito basso o medio basso ma anche quelle famiglie il cui reddito, anche se mediamente alto, è il risultato prodotto dal lavoro di entrambi i genitori.
A settembre come gestiranno i figli nelle ore pomeridiane di non-scuola?
Forse saranno costretti ad affidarli, a pagamento, a quelle fantomatiche cooperative che indubbiamente nel frattempo saranno nate, strutture sorte forse con tanta buona volontà ma indubbiamente con limitate capacità professionali (nessun collegamento con l’esperienza didattica del mattino).
Abbiamo visto in questi due mesi, intorno alla scuola pubblica, svilupparsi un imponente movimento di difesa della stessa che ha coinvolto: genitori, docenti, dirigenti scolastici e semplici cittadini.
Ora occorre che questo movimento non si fermi, non s’inaridisca, ma escogiti forme di lotta, d’autodifesa che neutralizzi i danni sociali e didattici che questa legge provocherà dal settembre del 2009

E’ NECESSARIO
che le famiglie siano informate dei loro diritti, previsti dall’articolo quattro della legge stessa, che permette loro di chiedere:

- DUE DOCENTI PER CLASSE,
- 40 ORE SETTIMANALI COMPRESA LA MENSA


Questo diritto va difeso con perseveranza e determinazione.

E’ necessario che in difesa di questo diritto facciano fronte comune “ in primis “I CONSIGLI D’ ISTITUTO" con tutte le loro componenti e cioè: genitori. Docenti, dirigenti scolastici e personale ausiliario.
E’necessario che “I CONSIGLI D’ISTITUTO" si facciano parte attiva e diligente nell’informare i genitori nel loro diritto e cioè chiedere il mantenimento delle attività didattiche già esistenti nell’istituto stesso.

E’ NECESSARIO
che genitori e consigli d’istituto facciano pressione sulle proprie amministrazioni comunali perché trovino le risorse necessarie che permettano alla scuola
Italiana di proseguire in quel cammino d’integrazione per che non si abbandoni un’esperienza tanto ricca di didattica ma soprattutto d’emancipazione sociale. .

Arnolfo Merlini

24 novembre 2008

Comitato Cassanese: dieci anni dopo...


Che fine ha fatto il Comitato Cassanese di dieci anni fa?, la sua voglia di viabilità speciale e di aria fresca?.
Che fine ha fatto l'inchiesta sui 70 miliardi stanziati nel 1991 per la viabilità speciale dell'ex Dogana, mai realizzata?.
Segrate Democratica continua a domandarselo e, per ricordare le battaglie e le bianche lenzuola del Comitato Cassanese, ripubblica un articolo scritto nel 1998 da Siro Marziali del Corriere della Sera.


Striscioni sui palazzi contro rumore e inquinamento.
Gli abitanti sono pronti a passare a proteste piu' clamorose
La Cassanese soffoca Segrate
Minacciato il blocco della " autostrada urbana " : troppi 33 mila veicoli al giorno
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Troppi 33 mila veicoli al giorno SEGRATE - Battaglia senza riserve a rumore ed inquinamento: hanno deciso di ingaggiarla gli abitanti delle case che si affacciano sui 4 chilometri urbani della strada provinciale Cassanese, in vetta alla classifica delle arterie milanesi con maggior traffico pesante e leggero. Comune, Provincia e Regione sono accusati di aver lasciato la zona nel caos, specie da quando e' stato accantonato il progetto della viabilita' speciale per l'ex dogana, che avrebbe trasformato la Cassanese in strada comunale per i soli residenti. Da alcuni giorni da balconi e finestre sono esposti striscioni eloquenti: a Segrate non ne possono piu' di vivere ai bordi di una provinciale che, soprattutto dopo il raddoppio della carreggiata con spartitraffico centrale, e' diventata una vera autostrada urbana. Senza mitigazione dei rumori, ne' barriere protettive e attraversamenti ciclopedonali sicuri. E nei prossimi giorni non e' da escludere il blocco della strada. Secondo dati della Provincia, su questa arteria, che parte, a Milano, dall'uscita della tangenziale Est di via Rombon e arriva dopo 20 chilometri a Cassano d'Adda, attraversando Pioltello e Melzo, ogni giorno transitano oltre 33 mila veicoli, di cui 5 mila mezzi pesanti. Il sindaco di Segrate, Bruno Colle, di Forza Italia, sposa in pieno i motivi della protesta: "Hanno ragione, perche' lungo la provinciale il rumore e l'inquinamento dei gas di scarico sono insopportabili. Non per niente quando nel dicembre scorso firmai in Regione il protocollo d'intesa per l'apertura dell'ex dogana nella nuova veste di centromerci dalla ferrovia ai Tir, posi come condizione irrinunciabile la realizzazione del collegamento diretto dogana - tangenziale Est, e delle due nuove bretelle con la Cassanese e la Rivoltana per evitare il passaggio dei mezzi pesanti in Segrate. Poi pero' questa clausola e' stata bocciata dal consiglio comunale del 13 maggio scorso, su spinta dei Verdi, dell'Ulivo e di una parte della maggioranza. A questo punto - conclude Colle - i finanziamenti per questo intervento di riqualificazione urbana della Cassanese sono stati rinviati a chissa' quando". In realta' il consiglio comunale di Segrate ha sposato le paure piu' volte espresse dai Verdi: si teme che un collegamento diretto tra la tangenziale Est e una nuova Cassanese a partire dalla periferia sud di Pioltello (con tracciato interrato a Segrate) possa aprire la via a una superstrada Milano - Brescia che Regione, Anas e Provincia auspicano da tempo. L'assessore al Traffico della Provincia, Gianfranco Ravasi, dice: "Anche secondo me la protesta e' fondata, ma ora i progetti sono bloccati fino a quando la Procura della Corte dei Conti non avra' terminato l'inchiesta sui 70 miliardi stanziati nel '91 per la viabilita' speciale della ex dogana, mai realizzata".
Siro Marziali
Corriere della Sera 1998

Fare Educazione Ambientale a Segrate

di Bruno Rindone

assessore all’Ambiente

Segrate ha ormai raggiunto il 50% di raccolta differenziata dei rifiuti, togliendosi dalla posizione di fanalino di coda, insieme a Milano, con un pessimo 35%. E questo permette quindi di trattare da pari a pari, sul ciclo dei rifiuti, con i Comuni vicini, molto più virtuosi nella raccolta differenziata, contribuendo a togliere l’impressione che il Comune di Segrate sia interessato solo a costruire, non a migliorare la qualità della vita.
Ma sarà vero?

Impressiona infatti il fatto che Segrate, a differenza dei Comuni vicini, non abbia un Rapporto sullo Stato dell’Ambiente, e cioè che non conosca lo stato del suo ambiente. E impressiona ancora di piu’ che questo avvenga mentre l’Amministrazione Comunale modifica profondamente il territorio con una serie di impegnativi interventi. Ne concludo che l’Amministrazione è interessata alla crescita del Comune di Segrate, ma non allo sviluppo. Cioè, all’allargamento del mercato della casa e alla costruzione di infrastrutture, ma non al miglioramento della qualità della vita dei segratesi.
Lo strumento del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente serve proprio a distinguere tra interventi che migliorano la qualità della vita e interventi che la peggiorano.

Ho proposto che questo strumento sia redatto nel 2009, per mezzo di un apposito stanziamento in bilancio, e di una gara pubblica che selezioni una collaborazione con chi ha serie competenze in merito. Impressiona inoltre il fatto che Segrate abbia pochissimi rapporti con i Comuni vicini, e che quindi problemi come il ciclo dei rifiuti, il rumore aeroportuale, la mobilità, la salvaguardia della natura, l’innovazione tecnologica, vengano affrontati con mentalità localistica, generando confusione e, soprattutto, generando i conflitti tipici di quando non vi è una visione unitaria del territorio ma solo la soddisfazione di piccoli interessi da parte o di campanile.

Lo strumento dell’Agenda 21 locale serve proprio a organizzare il consenso intorno alle politiche di uso del territorio, specialmente quando si tratta di discutere la collocazione e la funzionalità di grandi infrastrutture o di siti produttivi. Ho avviato contatti con gli Assessori all’Ambiente di Pioltello, Peschiera Borromeo, Cologno Monzese, Settala per proporre Convegni e Conferenze di Servizio sugli argomenti di interesse per l’est milanese, di concerto con l’Assessore competente della Provincia di Milano.

Impressiona anche il fatto che il Piano di Azzonamento acustico del Comune di Segrate, adottato nel 2004, non sia mai stato approvato, sostenendo che non si può approvare poichè manca la definizione delle zone di competenza della Commissione Aeroportuale. Osservo che altri Comuni hanno ugualmente approvato il Piano di Azzonamento acustico e dato quindi inizio agli interventi di mitigazione. Il Comune di Segrate avrebbe dovuto comportarsi nello stesso modo, in modo da non penalizzare quei cittadini a cui spettano interventi di mitigazione per, ad esempio, il rumore ferroviario, il rumore derivante dai grandi assi di traffico, o quello degli insediamenti produttivi.

Inoltre, avrebbe dovuto insistere per la localizzazione delle zone di competenza della Commissione Aeroportuale, e non avrebbe dovuto effettuare interventi sul territorio se non dopo aver precisato, punto per punto, quali interventi erano consentiti. e quali erano invece incompatibili con l’Azzonamento acustico.

Che avverrà se un investitore, o un operatore, a cui oggi è stato dato il permesso di costruire in una certa zona, domani scoprirà che in quella zona il suo progetto non si può attuare, o, anche se attuato, avrà un valore di mercato inferiore a quello sperato? Sia il cittadino, che l’investitore, che l’operatore diranno: non potevate fare le cose perbene fin dall’inizio? Ho proposto che il Piano di Azzonamento acustico del 2004 sia rapidamente reso attuale, per mezzo di un apposito stanziamento in bilancio, e quindi approvato, in modo da rendere possibile l’adozione di interventi di mitigazione.

Anche qui, con la collaborazione di chi ha serie competenze in merito, individuato mediante l’effettuazione di una gara pubblica. Sul rumore aeroportuale si può chiedere ai cittadini segratesi, e a quelli degli altri Comuni vicini, di spalmare le rotte aeree dopo avere effettuato un drastico taglio del volume di traffico su Linate, che è molto cresciuto negli ultimi anni, ed imponendo che i voli che rimarranno siano effettuati da aeromobili poco rumorosi.
Quindi, prima i tagli, poi il negoziato sulle rotte e non viceversa. Sappiamo che negoziare le rotte senza effettuare tagli è un approccio ormai fallito.

Perchè insistere?


Danneggia tutti, cittadini, investitori, operatori.

Bruno Rindone


23 novembre 2008

Energia per il nostro futuro

L'associazione "Territorio & Innovazione" organizza in Segrate l'evento:

"Energia per il nostro futuro"




Ne parliamo il 9 dicembre 2008 ore 20,30, presso:

Aula Centro Civico di Milano2 Residenza Campo - Segrate


Il programma prevede:

Un saluto di:
Bruno Rindone
(Assessore all’Ambiente del Comune di Segrate)

Presentazione del Convegno:
Santina Bosco
(CdA di Territorio & Innovazione)

Energia e governo del territorio:
Stefano Pareglio
(Università Cattolica BS)

L’uso attuale dell’energia e possibili sviluppi futuri:
Enzo Rusconi
(ENEA, dipartimento TER)

Analisi del territorio e proposte per uno sviluppo ecosostenibile:
Francesco Prina
(Consigliere Regionale)

Praticamente: consigli per il risparmio energetico:
Raffaele Bonaiuti
(Ingegnere ambientale)

Segue Dibattito Pubblico

La cittadinanza è invitata a partecipare, con domande alla fine di ogni relazione ed al termine del convegno.

18 novembre 2008

In maggioranza si, in maggioranza no.

Al di fuori dei formalismi politici, giornalistici e delle lecite strumentalizzazioni di partiti e di consiglieri di minoranza, pensiamo che ai cittadini segratesi interessi sopprattutto conoscere quali risultati abbia ottenuto il PD a favore di Segrate e dei suoi cittadini attraverso l'accordo programmatico firmato a gennaio 2008 con F.I. e A.N.
Riteniamo inoltre importante informare gli amici democratici anche sulle questioni, tuttora in sospeso, che non ci vedono d'accordo con l'attuale maggioranza.

Segrate Democratica blog ha il piacere di pubblicare un articolo del nostro capogruppo consigliare Fernando Cristofori dove sono elencati i risultati ottenuti dalla nostra azione politica.

Segrate Democratica Blog





Quali risultati hanno ottenuto i cittadini segratesi a seguito dell’Accordo Programmatico firmato dal PD segratese?.

Dopo 10 mesi dalla firma ci sembra opportuno fare il punto sullo stato d’avanzamento dell’accordo programmatico sottoscritto nel mese di gennaio 2008 tra il PD e F.I. e A.N.
Desideriamo innanzi tutto informare i cittadini segratesi qual è stato, finora, il contributo del nostro partito e chiarire il futuro intendimento del P.D. sui progetti non ancora definiti.

  • Centro Parco: sul territorio si è affrontato il problema del Centro Parco e il nostro contributo è stato quello di ottenere un documento specifico che stabilisce degli indici di edificabilità molto bassi e standard di qualità molto alti (Vedi Segrate Democratica n. 4).
  • Ex Dogana: abbiamo ottenuto la valorizzazione dell’area dimessa della ex dogana e stiamo seguendo il progetto per assicurarci che il Centro Polifunzionale che sarà realizzato abbia caratteristiche non solo di carattere commerciale ma soprattutto di carattere socio-culturale. Si veda la VAS in circolazione in questi giorni sulla quale tra l’altro qualunque cittadino può presentare delle osservazioni.
  • Consolato Americano: siamo riusciti a sospendere l’opzione sulla venuta a Segrate del Consolato Americano perché il contratto a suo tempo sottoscritto dall’Amministrazione non ci sembrava equo ed equilibrato.
  • Viabilità Speciale: stanno realizzandosi le nostre indicazioni sulla viabilità speciale e sulla realizzazione di una rete di piste ciclabili finalmente completa sul territorio.
  • Trasporti urbani ed extracomunali: anche sui trasporti si stanno facendo passi avanti significativi. La rete interna e i collegamenti con gli altri comuni saranno potenziati sperando che sia ATM a gestire tutto il cambiamento (ma ci sono complicazioni con il concorrente Caronte).
  • Politica casa: sulla politica della casa c’è il problema Boffalora, non ancora risolto. Tutti avranno notato la nostra iniziativa di presentare una mozione che sta incominciando a dare i suoi frutti ma che deve essere seguita con la massima attenzione, perché i tempi saranno molto lunghi e le questioni veramente complicate.
  • Nuovo centro culturale: presto inizierà la riqualificazione del vecchio municipio e avremo a Segrate Centro molte funzioni culturali concentrate su una zona centrale della città con una biblioteca di prim’ordine.
  • Raccolta differenziata: la raccolta differenziata dell'umido ha subito raggiunto valori notevoli, dimostrando la sensibilità dei segratesi. Cio' permette di aprire una discussione allargata ai comuni dell'est milanese sul ciclo dei rifiuti e sull’utilità' di nuovi termovalorizzatori o nuove discariche.

Su alcune questioni siamo invece molto critici: citiamo le tre più rilevanti:

  • Redecesio Nord: la realizzazione del PII Redecesio Nord ci vede contrari per la sua localizzazione in un’area ad alto livello di rumore e troppo vicina alla strada della viabilità speciale.
    Golfo Agricolo: siamo molto critici sul progetto preliminare sul Golfo Agricolo e stiamo tentando di migliorarlo su diversi punti. Quando sarà il momento opportuno desideriamo confrontarci con i cittadini anche su questo aspetto.
  • Rotte Aeree: dobbiamo ricordare il problema di Linate. Qui la nostra posizione è molto critica nei confronti della fase attuale. Occorre respingere il tentativo di Milano di rimettere tutte le rotte sul nostro territorio e aprire una fase nuova di sperimentazione che veda organismi esterni e qualificati valutare i risultati di nuove sperimentazioni.

In conclusione mi sembra venuto il momento di aggiornare il programma sottoscritto in gennaio 2008, con richieste più specifiche basate sull’esperienza di collaborazione di questi mesi e su alcune questioni ancora aperte (la politica della casa, il PGT, Linate, la zonizzazione acustica ecc.).

Forse è venuto il momento di aprire una fase nuova.

Fernando Cristofori

Capogruppo PD

17 novembre 2008

Contributo alla discussione sulla politica segratese

E’ fuori dubbio che la situazione politica locale sia alquanto complessa.

Cercherò di riassumerne gli aspetti.

Alle elezioni del 2005 l’attuale sindaco, alla testa di una coalizione omogenea di Centro Destra ha vinto le elezioni comunali senza nemmeno essere costretto al ballottaggio.

La sinistra dopo cinque anni d’opposizione unitaria si era divisa e presentava due diversi candidati: da una parte il verde Biagio Latino (per la seconda volta) e dall’altra Raffaello Pieri che aveva raccolto dietro alla lista “Aria Nuova “ cittadini di diverse tradizioni politiche sulla base di un programma condiviso con i DS/SDI, la Margherita e Rifondazione Comunista. Vinse Alessandrini anche perché i 1200 voti portati da Pieri non riuscirono a ribaltare la situazione e la somma dei voti di Aria Nuova + PD +SDI + Rifondazione Comunista + verdi + lista civica Segrate Viva e la presenza della lista Mussolini d’estrema destra non riuscì a costringere Alessandrini al ballottaggio. Per cui è errato dire come dice il compagno avvocato Mongili che la sinistra perse perché una parte di questa candidò Pieri.Mi sembra corretto invece affermare che la sinistra perse nonostante la presenza della lista Aria Nuova al suo interno. In politica contano i voti e le maggioranze e non le fumose battaglie identitarie.

I gruppi consiliari DS e Margherita (confluiti poi nel PD) valutarono allora, non senza contrasti al loro interno, che, visto la composizione del corpo elettorale segratese, un’opposizione di schieramento non avrebbe portato a nulla sia in termini politici sia in termini di vantaggi per la città e che anzi, in un periodo di grandi trasformazioni urbanistiche era necessario incidere sul futuro della città, per evitare che il territorio fosse sperperato malamente, come già era successo sotto il sindaco Colle senza nessun piano complessivo e senza nessun vantaggio per la città.

Fu inaugurata allora la strategia di una politica nuova di opposizione costruttiva che poneva i contenuti al centro a prescindere dagli schieramenti. Fu allora firmato un accordo di programma che prevedeva fra l’altro:

  • Che le nuove costruzioni prevedessero una quota significativa di abitazioni a prezzo calmierato per le giovani coppie e le famiglie meno abbienti.
  • Che i nostri residui spazi verdi fossero attrezzati e resi fruibili, trovando una destinazione definitiva che li proteggesse da ulteriori edificazioni.
  • Che l’aeroporto di Linate dovesse sottostare a precisi limiti sia in termini di quantità di voli sia di rumore ed inquinamento prodotto.

    E successivamente per mezzo di mozioni fu proposto:
  • Che se il Centro Commerciale fosse stato costruito, la sua collocazione avrebbe dovuto essere all’interno dell’area dimessa ex dogana. E come contropartita avrebbe dovuto avere importanti interventi viabilistici (completamento viabilità speciale) e avrebbe dovuto tener conto di una serie di vincoli che sarebbe qui lungo enumerare. Questo problema sarà, poi, di attualità nei prossimi mesi e tutti avranno modo di approfondirlo
  • Che l’edilizia agevolata del quartiere Boffalora (Santa Monica) avrebbe dovuto essere completata al più presto per salvaguardare i diritti degli assegnatari.

La cosa non è stata priva di conseguenze: a destra la Lega ha abbandonato la maggioranza, AN ha perso i 4/ 5 dei propri consiglieri, che sono stati in pratica espulsi dal partito, la variopinta lista di Forza Segrate è scomparsa insieme al proprio leader, che è assente dall’Italia da oltre un anno.

A sinistra un consigliere eletto nei DS e un consigliere eletto nella Margherita non sono confluiti nel gruppo del PD. mentre i Consiglieri, purtroppo privi del loro fondatore, di Aria Nuova navigano a vista alla ricerca di un porto elettorale sicuro.

Fatte queste doverose ricostruzioni dei fatti, la situazione appare adesso la seguente:

Ci sono due schieramenti, con due modi diversi di intendere la politica, che si fronteggiano: da una parte lo schieramento di coloro che io chiamo i “tifosi della politica” e che come tifosi rifiutano qualsiasi intesa con gli odiati nemici dell’Inter (pardon delle forze avverse), come se a Segrate si dovessero decidere i destini dell’Italia e perché no? Del mondo. Per queste persone, spesso impegnate in politica, il bene sta dalla propria parte; il male dalla parte degli altri. Le mosse poi debbono essere sempre impostate “contro” gli avversari trovando ogni tipo di scusa e motivazione per alimentare il proprio credo e la propria impostazione.

In sintesi il proprio schieramento ha sempre ragione e lo schieramento opposto sempre torto.

Dall’altra lo schieramento composto da coloro che pur, non abbandonando le proprie impostazioni, ritengono che i problemi vadano analizzati nel merito e sono disposti ad essere d’accordo con l’altra parte qualora la maggioranza modifichi i propri provvedimenti in modo da accogliere parte delle istanza della minoranza per giungere ad un risultato finale il più condiviso possibile.

Posizioni che con il tramonto delle ideologie e la modifica del corpo sociale si traducono fra Destra e Sinistra in differenti impostazioni, che grosso modo significano, che la Sinistra è più sensibile ai problemi dei meno abbienti e delle persone in difficoltà, tiene in maggior conto il valore del bene pubblico e di comunità ed è meno sensibile agli interessi speculativi.

Interessanti sono al proposito le posizioni riguardo al Centro Commerciale dove il PD è su una posizione possibilista di approfondimento e di analisi per quanto riguarda:

  • Il miglioramento che la nuova viabilità porterebbe alla città con il declassamento della Cassanese.
  • I circa 3000 nuovi posti di lavoro,
  • Il recupero di un’area degradata e dimessa (Ex dogana)
  • I vantaggi per i consumatori ecc

Mentre un fronte ampio che comprende la Lega, l’altra Sinistra, alcuni consiglieri sparsi ed alcuni commercianti che temono la concorrenza sono decisamente contrari. In questo caso qual è la posizione di una sinistra moderna?

Temi come la politica nazionale e mondiale, il rapporto con Berlusconi e con quello che rappresenta, che nel nostro Paese marcano una profonda diversità tra Destra e Sinistra, non sono invece di competenza della politica locale. Basti pensare alle differenze sulla scuola, sull’economia e sul sostegno alle famiglie.
In altre parole gli ambiti sono diversi ed anche gli schieramenti possono localmente variare.

Questo per affermare che esistono delle possibili ed auspicabili convergenze sulla politica locale specialmente sui grandi temi della città quali la viabilità, le opere pubbliche, l’ambiente, la sicurezza, la casa ecc.

Avendo Alessandrini dimostrato una certa sensibilità verso i programmi e le impostazioni portati avanti dai riformisti segratesi ed in primis dal PD ritengo, e non sono il solo, che sia possibile una collaborazione con lui specialmente se sono ottenuti dei risultati concreti in termini di vantaggio per la città e se dimostrerà una certa autonomia rispetto ai diktat della PDL.

In nome degli interessi della città, il PD ha rinunciato a posizioni di potere e di lustro personale (come gli assessorati), mentre ha sponsorizzato la scelta di un assessore tecnico e competente per il problema dell’ambiente (che in poco tempo ha già ottenuto importanti risultati) ed ha fornito il proprio appoggio per quelle delibere che ha giudicato rispondenti alla propria impostazione di programma.

La Destra, o meglio alcune forze di destra, spinte da logiche esterne a Segrate non hanno gradito la nostra opposizione costruttiva e gridando allo scandalo e all’inciucio hanno preferito far leva su una politica di schieramento in modo perfettamente speculare alla politica dei Verdi e di Rifondazione in CC.
I tifosi della destra contro i tifosi della sinistra uniti nell’impedire qualsiasi analisi e soluzione condivisa.

Sinceramente non so cosa possa succedere nei prossimi mesi non so se il sindaco di Forza Italia dovrà dare le dimissioni, spinto in questo dal suo stesso partito, per andare ad elezioni anticipate e, se questo fosse il caso, non so se verrà o meno ripresentato dai suoi.

Quello che ritengo sicuro è che il PD continuerà a lavorare per l’affermazione dei propri punti programmatici e per una politica “nuova” senza farsi fuorviare. Che un’alleanza con quelle forze della sinistra che, in 20 anni di presenza in Consiglio Comunale, non sono mai riuscite né a vincere le elezioni, né a portare avanti un qualsiasi risultato per la città appare alquanto improbabile. Che nessuno poi può autonominarsi interprete della “gente “ perché la “gente” si esprime attraverso il voto, dando spesso cocenti delusioni a coloro che presuntuosamente si definiscono sua portavoce, sognando Lenin che parla alla sua gente e che, talvolta, fanno sorgere il dubbio che siano mossi da interessi personali intesi nel senso lato del termine.

Eduardo Leto

14 novembre 2008

A difesa della scuola pubblica

Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950.


Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito.Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c'è un'altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime... Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"
Piero Calamandrei

10 novembre 2008

La Costituzione a 60 anni dalla sua nascita



Sabato 22 novembre 2008

A.N.P.I.
sez. di Segrate

a commemorazione del 60° della Costituzione



"Custodi della Costituzione a 60 anni dalla sua entrata in vigore"

conferenza

di

Paolo Sabbioni

Professore di Diritto Pubblico All’Università Cattolica di Milano
e Sindaco di Melzo


presso lo spazio sociale della
Cooperativa Edificatrice Segratese
via Grandi 28, Segrate


Ore 16

al temine ai partecipanti sarà offerto un rinfresco

Il Presidente Enrico De Nicola firma la Costituzione Italiana

Prosegue l'azione del PD sulla Boffalora


I consiglieri comunali del PD e Segrate Democratica blog continuano la loro lotta per salvaguardare i diritti degli assegnatari degli appartamenti in edilizia convenzionata della convenzione Santa Monica (ex Boffalora). Oggi, 06 novembre, abbiamo protocollato in comune altre due mozioni a difesa degli interessi dei cittadini segratesi. La prima mozione riguarda il calcolo della "Rivalutazione del prezzo di prima cessione per l'edilizia convenzionata".
La seconda mozione riguarda la "Definizione del contratto per l’impianto di riscaldamento previsto nella convenzione urbanistica relativa alla realizzazione del quartiere Boffalora, oggi Santa Monica".
Alleghiamo le due mozioni scusandoci per il politichese con il quale sono state redatte, ma naturalmente le mozioni sono indirizzate al Consiglio Comunale.

Rodolfo Di Nardo

Mozione Rivalutazione Istat
SEGRATE 06/11/08

Al Presidente del Consiglio Comunale di Segrate
Ing. Saverio Candito

Visto il T.U.E.L., lo Statuto Comunale di Segrate e l’art. 47 del Regolamento Comunale vigente, si presenta la seguente MOZIONE
da iscriversi all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale dedicato alle mozioni.

Oggetto: rivalutazione del prezzo di prima cessione per l’edilizia convenzionata

PREMESSO CHE
Nei regolamenti comunali del comune di Segrate per l’edilizia convenzionata, non vengono definiti precisi criteri di calcolo per definire gli aumenti periodici del prezzo di prima cessione.
Esistono criteri di calcolo e metodologie già consolidate dalla prassi di altre convenzioni (vedi ad esempio lo schema di convenzione per l’edilizia residenziale convenzionata del comune di Monza) per definire gli aumenti periodici del prezzo di prima cessione.
Il C.I.M.E.P. con deliberazione n.50 del 30.03.2005 e successiva n.9 del 4.02.08 definisce il meccanismo per il calcolo degli aumenti periodici del prezzo di prima cessione.

CONSIDERATO CHE
L’amministrazione del Comune di Segrate ha attuato da alcuni anni una politica di creazione di opportunità per cittadini con caratteristiche regolamentate di acquistare a prezzi agevolati appartamenti in relazione a Programmi Integrati di Intervento o comunque a Piani di nuove fabbricazioni.
È dovere dell’amministrazione comunale salvaguardare il più possibile gli interessi e i diritti di chi aderisce o ha già aderito all’assegnazione degli appartamenti in edilizia convenzionata.

Tutto ciò premesso e considerato

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

A definire il calcolo dell’aumento periodico del prezzo di prima cessione definito per ogni convenzione stipulata tra il comune e l’operatore secondo il seguente criterio:
Si prenda l’85% del Costo di Costruzione Convenzionale e lo si aggiorni in base alle variazioni dell’indice ISTAT del costo di costruzione per un fabbricato residenziale per i mesi intercorrenti dalla data della stipula della convenzione al mese antecedente l’inizio dei lavori, fatto salvo l’art.18 del DPR n. 380 del 6.6.2001 per quanto riguarda la periodicità.
Nessuna variazione del prezzo convenzionale può essere applicata per il periodo successivo all’inizio dei lavori di costruzione.

Mozione Impianti Riscaldamento
SEGRATE 06/11/08

Al Presidente del Consiglio Comunale di Segrate
Ing. Saverio Candito

Visto il T.U.E.L., lo Statuto Comunale di Segrate e l’art. 47 del Regolamento Comunale vigente, si presenta la seguente
MOZIONE
da iscriversi all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale dedicato alle mozioni.

Oggetto: definizione del contratto per l’impianto di riscaldamento previsto nella convenzione urbanistica relativa alla realizzazione del quartiere Boffalora, oggi Santa Monica

PREMESSO CHE
- la convenzione urbanistica in oggetto è stata stipulata il 25 luglio 2005;
- che in data 27 ottobre 2008 è stata approvata dal Consiglio Comunale di Segrate una mozione che invita, tra l’altro, l’Amministrazione Comunale di Segrate a “salvaguardare in ogni caso gli interessi e i diritti di chi ha già aderito all’assegnazione degli appartamenti in edilizia convenzionata”;

CONSIDERATO CHE
- Alla data odierna non è ancora stato stabilito come verrà realizzato l’impianto di riscaldamento relativo al lotto 1 il cui completamento è previsto per il 2009.
- È necessario che l’operatore, relativamente all’impianto di riscaldamento previsto in convenzione, informi tempestivamente il comune e gli assegnatari sulle modalità di realizzazione dell’impianto e sui soggetti che realizzeranno e gestiranno l’impianto stesso.

Tutto ciò premesso e considerato

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
A chiedere all’operatore di definire la modalità di realizzazione dell’impianto di riscaldamento per il lotto 1 in costruzione al quartiere in oggetto, di definire il contratto di gestione dell’impianto stesso, di definire i tempi di realizzazione, il tutto senza aggravio di costi diretti o indiretti per gli assegnatari degli appartamenti in edilizia convenzionata del quartiere in oggetto

9 novembre 2008

Sotto il grembiule niente





SOTTO IL GREMBIULE NIENTE

VIA AUTORITARIA E DECRETI LEGGE
NON FANNO BENE ALLA SCUOLA E AL PAESE



Per saperne di più sulla legge Gelmini

partecipa

Venerdì 14 Novembre ore 21.00
presso la Cascina Commenda di Rovagnasco all’incontro:


Viaggio intorno alla legge sul “maestro unico e dintorni”.


Interverranno:


Alfia Nicotra: sindacato scuola
Aldo Acquati: preside della scuola media “Calvino” (Milano)
Luciano Guardigli: docente di scienza delle comunicazioni Università Cattolica di Milano

Introduce: Pietro Cattorini

L’ incontro sulla Scuola è organizzato da: