Riteniamo inoltre importante informare gli amici democratici anche sulle questioni, tuttora in sospeso, che non ci vedono d'accordo con l'attuale maggioranza.
Segrate Democratica blog ha il piacere di pubblicare un articolo del nostro capogruppo consigliare Fernando Cristofori dove sono elencati i risultati ottenuti dalla nostra azione politica.
Segrate Democratica Blog
Quali risultati hanno ottenuto i cittadini segratesi a seguito dell’Accordo Programmatico firmato dal PD segratese?.
Dopo 10 mesi dalla firma ci sembra opportuno fare il punto sullo stato d’avanzamento dell’accordo programmatico sottoscritto nel mese di gennaio 2008 tra il PD e F.I. e A.N.
Desideriamo innanzi tutto informare i cittadini segratesi qual è stato, finora, il contributo del nostro partito e chiarire il futuro intendimento del P.D. sui progetti non ancora definiti.
- Centro Parco: sul territorio si è affrontato il problema del Centro Parco e il nostro contributo è stato quello di ottenere un documento specifico che stabilisce degli indici di edificabilità molto bassi e standard di qualità molto alti (Vedi Segrate Democratica n. 4).
Su alcune questioni siamo invece molto critici: citiamo le tre più rilevanti:
- Redecesio Nord: la realizzazione del PII Redecesio Nord ci vede contrari per la sua localizzazione in un’area ad alto livello di rumore e troppo vicina alla strada della viabilità speciale.
Golfo Agricolo: siamo molto critici sul progetto preliminare sul Golfo Agricolo e stiamo tentando di migliorarlo su diversi punti. Quando sarà il momento opportuno desideriamo confrontarci con i cittadini anche su questo aspetto. - Rotte Aeree: dobbiamo ricordare il problema di Linate. Qui la nostra posizione è molto critica nei confronti della fase attuale. Occorre respingere il tentativo di Milano di rimettere tutte le rotte sul nostro territorio e aprire una fase nuova di sperimentazione che veda organismi esterni e qualificati valutare i risultati di nuove sperimentazioni.
In conclusione mi sembra venuto il momento di aggiornare il programma sottoscritto in gennaio 2008, con richieste più specifiche basate sull’esperienza di collaborazione di questi mesi e su alcune questioni ancora aperte (la politica della casa, il PGT, Linate, la zonizzazione acustica ecc.).
Forse è venuto il momento di aprire una fase nuova.
Fernando Cristofori
Capogruppo PD
3 commenti:
Sono un acquirente di una casa nel futuro complesso di milano santa monica, casa presa grazie al bando comunale.
la cosa che davvermo mi rattrista è leggere certe uscite di voi politic su un tema di cui non sapete nulla.
A legge il riassunto della passata assemblema, i vostri interventi e proposte, è chiaro come qui nessuno di VOI ha idea di come stia messa Milano Santa Monica.
bene... sappiate che è alquanto rischioso fare propaganda politica con le case degli altri, almeno informatevi, documentatevi, chiedete alle persone...
Stefano
milanosantamonica.forumup.it
Ho letto la relazione del capogruppo Nando Cristofori, e la trovo apprezzabile sotto il profilo delle intenzioni.
Vi è stata sicuramente una tessitura che lascia intravedere un disegno, ma che ancora, sul piano della concretezza,non dà risultati.
Rispondendo, all’invito di Nando, e anche di Eduardo, di contribuire in modo propositivo ad evitare che le cose fatte –ora in itinere- restino solo promesse scritte nel libro dei sogni, mi permetto, proprio ora che ritengo sia il miglior momento, di dare ai nostri rappresentanti questo suggerimento:
A) prima di approvare qualsiasi nuova realizzazione edilizia sul territorio (vedi centro polifunzionale; golfo agricolo; nuovi PII come redecesio nord ecc..) assicurarsi affinchè siano garantite quelle promesse in punto di infrastrutture, viabilità -comprese le piste ciclabili- posti di lavoro…che dovrebbero rendere queste realizzazioni edilizie vantaggiose per i cittadini e non solo per l’operatore privato.
B) Ciò può essere ottenuto attraverso l’apertura di una trattativa chiara e trasparente che coinvolga sia il Sindaco e la sua amministrazione sia l’operatore privato di volta in volta interessato, per ottenere le necessarie garanzie affinché quanto previsto sul piano della viabilità speciale e non speciale nonchè sul piano delle piste ciclabili (sia per collegare i quartieri di Segrate tra loro che per collegare Segrate a Milano), possano avere effettiva attuazione secondo tempi e modalità preventivamente stabiliti, ed in ogni caso a spese ed a cura dell’operatore privato e sotto la diretta responsabilità dello stesso, in modo tale che, in caso di mancato o tardivo realizzo delle opere infrastrutturali da parte dell’operatore, quest’ultimo dovrà risponderne ed anche, eventualmente, subire il blocco dei lavori.
La realizzazione di questo obiettivo potrà essere garantita esclusivamente attraverso una convenzione ad hoc tra Comune e operatore privato, da sottoscriversi prima della approvazione di qualsiasi nuovo PII o provvedimento amministrativo volto alla realizzazione di nuove edificazioni;
C) Nel frattempo, prima che sia realizzata e sottoscritta questa convenzione, è necessario assicurare il blocco immediato delle nuove edificazioni a Segrate, e quindi il blocco di tutti i PII e di tutti i provvedimenti amministrativi che abbiano come obiettivo quello di procedere con finalità edificatorie;
D) Per quanto riguarda il Centro Polifunzionale, nel caso in cui si decida di realizzarlo, anche a fronte della sottoscrizione della convenzione di cui al punto A), garantire attraverso una specifica e dettagliata convenzione tra Comune ed operatore privato, l’impegno dell’operatore privato ad occupare, almeno per una percentuale da stabilirsi, aziende e lavoratori segratesi per la realizzazione del Centro polifunzionale stesso, e successivamente, una volta realizzata l’opera, ad impiegare all’interno del predetto Centro, personale segratese, almeno in un dato numero da definirsi prima. A tal fine occorrerà creare, in accordo con il Comune, ed a spese dell’operatore privato, un centro di collocamento che selezioni i lavoratori, offrendo tutte le garanzie atte a garantire che nella scelta abbiano la precedenza i soggetti residenti a Segrate.
E) Per quanto riguarda il problema delle rotte aeree e dell’inquinamento acustico, considerato che per Redecesio è già stato accertato -sulle base delle rilevazioni già esistenti (di provenienza SEA) e sulla base alle risultanze dei processi in atto e già definiti- il superamento dei valori limite di 65 decibel stabiliti dalla legge, occorre attivarsi affinché sia messo a disposizione degli abitanti di redecesio un fondo per le mitigazioni ambientali, attraverso il quale realizzare tutte le opere di mitigazione necessarie (ad es. doppi vetri; aria condizionata…) a garantire agli abitanti della zona la vivibilità dell’area.
Il Comune deve pertanto cominciare a stanziare e mettere a bilancio le somme destinate a garantire le opere di mitigazione per Redecesio.
Anche perché, in ogni caso il Comune potrebbe poi attivarsi, nei confronti di ENAC e del Ministero dei Trasporti per il recupero di dette somme, considerato che il Tribunale di Milano, con ordinanza del 18/2/2007, ha ordinato al ministero dei trasporti e all’ENAC di porre in essere, nel termine di nove mesi dalla data di comunicazione dell’ordinanza, le misure tecniche necessarie a ridurre il livello del rumore aeroportuale nella frazione di Redecesio entro i limiti di legge, pretendere, in accordo con l’amministrazione comunale, e con l’utilizzo di tutti gli strumenti che si renderanno necessari, il rispetto dell’ordine del giudice da parte dei soggetti in questione.
F) Per quanto riguarda il Piano di Azzonamento Acustico, costringere l’amministrazione comunale, nell’arco di un breve termine da definirsi, ad approvare il piano di azzonamento acustico già esistente e già adottato dal Comune nel 2004, ma tuttora non approvato e dunque non esecutivo.
Osservo, su questo punto, che lo stesso Comune di Milano, anch’esso facente parte della commissione aeroportuale per Linate (di cui fa parte anche Segrate), ha presentato lo scorso ottobre, ai Consigli di Zona, il proprio piano di azzonamento acustico, che a breve sarà discusso in Consiglio Comunale. Dunque evidentemente, considerato che anche il comune di Milano risente del problema di Linate (ed infatti fa parte della Commissione Aeroportuale) delle due l’una: o l’area di rispetto aeroportuale (c.d zona B) è già stata individuata dalla Commissione aeroportuale, oppure –a dispetto di quanto sostiene il sindaco- la previa individuazione di detta area da parte della commissione non è condizione necessaria perché i comuni approvino ciascuno un proprio piano di azionamento.
G) Per quanto riguarda il Golfo Agricolo, considerato che è l’ultimo spazio verde ancora rimasto, occorre preservarlo e salvaguardarlo, affinché resti tale. L’attuale progetto che è stato presentato prevede, di fatto, in questa area, la realizzazione di un nuovo quartiere, che porterà 8.500 nuovi abitanti, per un’area edificabile di 851.200 metri cubi. Dunque di spazio verde ne resterà ben poco.
Occorre allora, stando così le cose, impegnarsi a bocciare il progetto esistente ed a proporne uno nuovo e diverso, che garantisca la tutela effettiva del verde e la fruibilità dello stesso da parte di tutti i cittadini. Solo a titolo di esempio, indico quale possibile realizzazione, un centro botanico utilizzabile dalle scuole, inserito in una ampia area adibita a parco e bosco in città; o comunque altre diverse realizzazioni da definirsi, che siano, nello spirito, affini questa che ho indicato…
H) Per quanto riguarda la Boffalora, attivarsi per garantire il rispetto di tutte le condizioni di cui alla convenzione originaria, in base alla quale sono stati acquistati gli immobili dai privati cittadini.
Manuela Mongili
http://www.dentrosegrate.splinder.com/
sappiamo solo che il pd e complice di questa amministrazione che ha acceso tantissimi mutui ed e titolare solo di rotonde e rotondette e di un buco economico spaventoso, chè obbligherà l'amministrazione alessandrini per sbagli gestionali a cementificare ogni centimetro quadrato di segrate pena il fallimento del comune.
ci sono dei momenti che non si può fare il passo più lungo della gamba, e questo per motivi di inciucio il pd lo ha permesso
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